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Trasmettere la fede, specialmente alle nuove generazioni, appare oggi una sfida tutt'altro che facile: come se la gioia e la bellezza che il credente sperimenta nel suo lasciarsi amare da Dio venissero paradossalmente tradite da ogni parola che cerchi di esprimerle.Senza mai abbandonarsi al pessimismo, Bruno Forte tenta di individuare le modalità giuste a creare il rapporto: si concentra sui linguaggi più adatti e chiarisce quelle motivazioni di amore gratuito che possono ispirare una feconda trasmissione della fede. «Sollecitato da questo insieme di problemi e di attese», spiega l'autore, teologo e vescovo, «ho avuto più volte occasione di riflettervi in questi anni. È così che sono nati i testi qui selezionati, raccolti per offrire una riflessione, il più possibile organica, teologicamente documentata e vicina alla vita, sulle sfide e le possibilità connesse al compito di trasmettere la fede, accolta nell'assenso libero della mente e del cuore. Il risultato è quello di una sorta di "teologia militante", nata dal vissuto ecclesiale per dare ad esso al tempo stesso voce e alimento». Non una teologia di scuola, dunque, ma un pensiero che nasce "sulla breccia" del vissuto ecclesiale: nasce dall'esperienza ecclesiale diretta e tende a sostenere vitalmente la trasmissione, oggi, della fede cristiana.